Domande e Risposte

Domande e risposte

Cosa c'è nel sito Web-GIS M2RES?

Il sito contiene una mappa della regione Emilia-Romagna su cui sono localizzate aree marginali adatte ad ospitare impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili.


Cosa si intende per impianti a fonti rinnovabili?

Quelli che si alimentano da fonti non fossili e non esauribili: impianti fotovoltaici, solari termici, eolici, idroelettrici, a biomassa con varie tecnologie (gassificatori, digestori, termodinamici a combustione), a biogas da discarica.


Che cos'è e che vuol dire M2RES?

M2RES vuole essere l'acronimo di "Marginal To Renewable Energy Sources", ossia "da aree marginali a siti di energia rinnovabile". È un progetto europeo del programma South East Europe che ha l'obiettivo di utilizzare le aree marginali come sede per impianti ad energia pulita.
Per approfondimenti si rimanda al sito istituzionale del progetto M2RES.


Perché il sito Web-GIS M2RES?

L'energia da fonti rinnovabili è ancora in forte espansione. È quindi utile disporre di un quadro conoscitivo a scala geografica che aiuti a localizzare le aree più indicate su cui situare nuovi impianti.

Diverse regioni italiane hanno già registrato negli anni passati un notevole sviluppo delle energie rinnovabili - soprattutto del fotovoltaico - ma è anche capitato che zone naturalistiche o per loro vocazione più adatte all'uso agricolo siano state snaturate da una proliferazione incontrollata di impianti al suolo su vaste superfici.

Il sito Web-GIS M2RES individua le zone potenzialmente idonee nel rispetto delle ultime normative regionali, dando risalto alle aree marginali. In questo modo si potrebbe evitare l'erosione di ulteriore suolo utile ad altri usi.


Cosa significa Web-GIS?

GIS (abbreviazione di Geographic Information System, in italiano Sistema Informativo Geografico o anche Sistema Informativo Territoriale) si riferisce alle moderne tecnologie informatiche in grado di combinare assieme vari indicatori eterogenei in modo da costruire mappe topografiche tematiche che possono essere fruite in maniera interattiva, ingrandendo la scala sino ad un dettaglio di pochi metri. Questi sistemi possono funzionare con un software dedicato, oppure su Internet. In tal caso si parla di Web-GIS perché di fatto l'interazione e l'utilizzo avvengono attraverso un sito Web.


Come si fa ad utilizzare il sito Web-GIS M2RES?

L'utilizzo del sito è liberamente aperto a tutti, con limitazioni riguardanti solo il livello di dettaglio - ossia ingrandimento delle mappe - a cui può spingersi un utente generico. Se si è interessati ad un livello maggiore occorre effettuare la registrazione gratuita. Il servizio offerto dal sito è pure totalmente gratuito.

La navigazione e le funzioni disponibili dovrebbero essere autoesplicative, un po' come avviene con Google Maps.


Chi ha realizzato il sito Web-GIS M2RES e con quali dati?

Il sito è stato realizzato sulla base delle banche dati del Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della regione Emilia-Romagna con la collaborazione esterna di Daniele Bonaposta e Stefano Furin. Alcune delle informazioni che concorrono alla determinazione e localizzazione delle aree sono state raccolte da altre fonti quali le amministrazioni provinciali e l'ARPA Emilia-Romagna.


Perché una mappatura della sola regione Emilia-Romagna?

Tutte le attività che richiedono un impegno di competenze e lavoro hanno bisogno di attingere a finanziamenti. Attraverso il progetto europeo M2RES è stato possibile effettuare la mappatura per l'Emilia-Romagna, regione prescelta e sede operativa dell'unità ENEA che coordina il progetto.


Cosa si intende per aree marginali?

Sono le superfici che, per varie ragioni, vengono normalmente considerate "inutili" e stentano a trovare una destinazione d'uso rimanendo spesso inutilizzate, se non abbandonate, e di fatto costituiscono un peso per la collettività e per le amministrazioni.


Quali tipologie di aree si possono considerare marginali?

Tutte quelle con possibilità di uso o riuso problematico. Una classificazione di massima comprende:

In linea di principio ognuna delle tipologie elencate si presta ad ospitare impianti ad energie rinnovabili.


Quali criteri concorrono a classificare un'area come marginale?

I criteri sono sommariamente suddivisi in quattro categorie.


Il sito Web-Gis M2RES elenca tutte le aree marginali dell'Emilia-Romagna?

No, come già detto sono incluse le sole aree marginali ritenute adatte ad ospitare impianti a fonti rinnovabili. Molte aree sono state escuse perché troppo piccole e ritenute insignificanti. Per alcune tipologie - in particolare ex discariche e zone inquinate e/o bonificate - i dati inseriti nel sito possono essere incompleti per difficoltà oggettive riscontrate nel censimento delle informazioni.


Che tipologie di impianti a fonti rinnovabili possono ipotizzarsi su queste aree?

Il fotovoltaico può ancora essere un buon investimento per produrre energia elettrica con "scambio sul posto" nei comuni con meno di 20000 abitanti. Le discariche di rifiuti, attive o dismesse, possono costituire una buona collocazione che non erode suolo utile ad altri usi.

Impianti combinati, con produzione elettrica e termica, hanno pure brevi tempi di ammortamento qualora possano esserci utenze nel circondario e ci sia disponibilità di combustibile (ad esempio residui agricoli e sfalci di potature del verde comunale e/o di boschi nel circondario).

La regione Emilia-Romagna, attraverso le deliberazioni emanate in materia, non esclude la possibilità di realizzare impianti eolici in zone al di sopra di 1000 metri di quota ma la ventosità dell'Appennino è scarsa e pochi siti possono risultare idonei. Alcune aree già sfruttate come cave sono ormai irrimediabilmente "denaturalizzate" e sarebbero la scelta meno invasiva nel caso di sviluppo dell'eolico. 


A chi è rivolto il sito WebGIS M2RES?

Le utenze più interessate dovrebbero essere:

- le pubbliche amministrazioni, ossia i Comuni, che intendono migliorare la loro autonomia energetica e a ridurre le emissioni di CO2, in accordo ai Piani di Azione per l'Energia Sostenibile e gli obiettivi del protocollo di Kyoto;

- le società "multiutility" che erogano servizi ai cittadini (raccolta rifiuti, acqua, gas,...) e che possono operare nel campo della produzione energetica da fonti rinnovabili.

- LE ESCO (Energy Service Company, ossia aziende nel settore delle energie rinnovabili) interessate a localizzare aree idonee all'installazione di impianti


Come proseguire se si intendono realizzare impianti su aree marginali?

L'ENEA di Bologna, avvalendosi del contributo erogato dal progetto M2RES, può offrire una prima fase di assistenza gratuita ai Comuni interessati. Questa consiste in una visita sul posto per valutare consistenza e stato dell'area, e nell'analisi sommaria dei fabbisogni energetici comunali e locali, in modo da poter avviare ipotesi impiantistiche che rispondano a criteri di convenienza e soddisfacimento dell'effettiva domanda energetica.


Vorrei segnalare errori o incongruità...

Benché si sia cercato di realizzare il sito coi dati più recenti e attendibili è possibile che alcune aree siano sfuggite o che la loro perimetrazione non corrisponda esattamente alla realtà.

In questi casi siete invitati a contattarci e segnalare l'errore in modo da poter procedere agli opportuni aggiornamenti e correzioni.


Contatti

Coordinamento
ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, sede di Bologna, progetto M2RES
Responsabile del progetto: Diego Santi

Web-GIS, raccolta ed elaborazione dati georeferenziati, interattività Web
Daniele Bonaposta e Stefano Furin